venerdì 18 gennaio 2013

"Glorious Movie...and Title!"



Finalmente un bel film! A dire il vero avrei voluto vederlo molto prima, al cinema magari, e mi vergogno quasi ad averlo visto solo ieri che lo davano su Italia 1.
Pensavo. Pensavo che purtroppo è vero che i grandi nomi deludono, anche se difficilmente, ma deludono. La cosa bella è che non è questo il caso.

Ieri pomeriggio ho voluto vedere un film, già sapendo che era un film molto stupido, la solita commediola americana per passare un po' di tempo. Ma sono rimasta non male, malissimo. Infatti ho voluto vedere "About Steve". Di solito tendo a vedere quasi tutta la filmografia di un attore che mi piace e che reputo bravo (eccetto film proprio improponibili, perché pesanti), o di registi di cui ho visto altri film che mi sono piaciuti (anche se poi alla fine, eccetto qualche nome famoso, tendo a dimenticare di chi sia quel particolare film). "About Steve" ho voluto vederlo perché recitava Bradley Cooper, ma anche Sandra Bullock. Uno dei film più brutti ed inutili che io abbia mai visto. Per la prima volta fanno una traduzione alla lettera del titolo (Che è l'unica cosa che potrei accettare come traduzione) e poi? E poi è già il titolo americano inadatto? "About Steve". Steve non c'entra un cazzo in quella storia. Sì ok, è la capata di Sandra Bullock. E allora? Al massimo poteva chiamarsi "Alla ricerca di Steve", sarebbe stato certamente il cesso lo stesso, ma quanto meno rispondente alla trama (pessima trama). Inoltre molte cose, all'interno del film, non avevano senso. Per chi l'avesse visto (ma credo di essere stata l'unica idiota a farlo) un esempio è la scena con la gru che si blocca, ma poi alla fine la Bullock, il giornalista lampadato e la bambina riescono a salire lo stesso attraverso un suo cavo.
Mi chiedo chi sia stato quel coglione che ci abbia voluto rimettere denaro (e faccia) per produrlo. Ci sta che lo spettatore, non sa cosa sta per vedere, e ci spende 7 euro del biglietto (ma manco 2 euro alle bancarelle lo pagavo un film del genere!), ma un produttore, che un minimo dovrebbe avere esperienza in quest ambito, come può aver creduto di poterci guadagnare qualcosa? Non mi stupisco che la Bullock abbia vinto un Razzie Award per il peggior film!

Però per fortuna ieri sera ho visto "Inglorious Basterds". Al di là del nome che c'è dietro, che ipotizzavo ma non ricordavo con certezza, è proprio tutta un'altra storia. E mi vergogno pure ad aver detto questa cosa, perché pare che io stia facendo un accostamento inammissibile quanto intollerabile. Difatti non mi azzardo. Non sto facendo alcun accostamento.
Tornando ad "Inglorious Basterds", come dicevo non ricordavo fosse di Tarantino, però mi è bastato pochissimo per attribuirlo a lui. I colori, qualche inquadratura, gli artifici come le scritte, ed anche il carattere ed i colori delle scritte, la divisione in capitoli. Tutto riconduceva a lui. Non so com'è quella sorta di detto, ma è quello che mi è venuto in mente ieri: "Si riconosce la mano dell'artista". E non è un essere scontati, ma un essere riconoscibili per il proprio talento, per la propria "specialità", per il proprio pregio.
Forse molti, più esperti di me, potranno non essere d'accordo, ma io trovo questo film l'ennesimo capolavoro di Tarantino, non ho intenzione di paragonarlo a quelli del suo passato perché sarebbe ridicolo. Comunque vada, siamo nostalgici, e il passato ci sembra sempre migliore. Quindi mi limito a dire che secondo me è un gran film. Non mi ha, affatto, annoiato. Per non parlare dell'accompagnamento musicale: tra i tanti anche Ennio Morricone si è prestato a dare il tocco finale a quest'opera. 
Gli attori poi erano perfetti, pure Brad Pitt, che ultimamente (anzi, per un bel po' di anni) ritenevo stesse sbagliando nella scelta dei suoi film. In questo film, invece, mi è piaciuto forse proprio perché non era assoluto protagonista, o forse nessuno era veramente protagonista, o forse ancora lo erano tutti un po'.

La migliore interpretazione (e di conseguenza il mioglior personaggio che ne è uscito fuori), è quella di Christoph Waltz, nei panni di Hans Landa. Non so se qualcuno di voi ci ha fatto caso, ma il modo in cui, nel primo capitolo, sta seduto, compostamente, e il modo in cui sfoglia elegantemente e con sicurezza le pagine del suo fascicolo di "Cacciatore degli Ebrei", io lo trovo fantastico. Non tutti avrebbero potuto lasciare quella sensazione di leggerezza e terrore nello stesso momento. Eppure questo attore è stato lanciato nel mondo del cinema proprio con questo film, ed ultimamente sta lavorando di più (sempre con Tarantino è nominato per il 'miglior attore non protagonista' al premio Oscar per il film "Django Unchained"). Ma io mi chiedo: questo qua dove stava prima? Poi magari mi sbaglierò, e negli altri film sarà stato pessimo, ma in questo, che è l'unico in cui l'ho visto, mi è piaciuto oltremodo. 





Per non parlare di Daniel Bruhl. Io ho una sorta di debole per questo ragazzotto. Oramai è cresciuto. Ma sono sicura che ricorderete chi è appena vi citerò il film che, in un certo senso, l'ha lanciato al mondo intero: "Goodbye Lenin!". Un altro capolavoro secondo me. Veramente un capolavoro. Ho un debole per lui proprio perché è stato eccezionale in questo film ed in pochi altri (che ho visto io, eh! Comincerò a vedere da oggi in poi anche parte della sua filmografia) dove faceva semplicemente una piccola particina. Mi sembra giusto, in questo caso, postarvi una foto proprio tratta da quel meraviglioso film.





Ed ultima cosa: Tarantino "può" così tanto che gli è concesso di cambiare la storia, arrivando ad ipotizzare la morte di Hitler alla première di un film in un piccolo e sconosciuto cinema, con una duplice vittoria dell'Alleanza (Hitler nella realtà si è suicidato nel suo Bunker). E credo che a nessuno sia dispiaciuto questo finale alternativo della storia. Non avrà di certo urtato nessuno. Ed invece ci sono storie che non possono essere cambiate, ed autori che non possono permettersi di farlo. Ma lui può.

Ps. Il riferimento al titolo del film, scritto nel titolo del mio post, non è casuale. Intendevo dire che Il titolo c'entra con la storia, per una volta ogni tanto!

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