martedì 23 aprile 2013

'Le canzoni lo fanno meglio...'


E non finisce mica il cielo,
anche se manchi tu...
Non ci sarà chi rida di me
se cercherò qualcuno 
per ritornare in me,
qualcuno che sorrida un po' sicuro 
e sappia già da sé.

Non ci sarà chi rida di me,
perché io avrò qualcuno
perché aspettando te
potrei scoprirmi ancora sulla strada
per ritornare in me...


E ti perdi dentro a un cinema
a sognare di andar via
con il primo che ti capita e che ti dice una bugia.


Devi sotterrartelo nel cuore amore mio,
perciò stanotte chiuditi a chiave dentro te, 
e domattina aspettami,
lasceremo su questo mondo infame
le carezze al fratellino ed al tuo cane,
Vieni principessa ti porto via con me, 
ci sarà in questo mondo di merda una rosa rossa da cogliere per te...


Non è vero che sei sbagliata,
siamo tutti un po' più infelici.
Era bello sentirsi amata...
...nei suoi occhi vedevi il mare...
Cenerentola innamorata
Ti innamori una volta sola
di un amore che non è amore...
e la notte ci pensi ancora...
Ma non è vero che sei sbagliata.


Il bene profondo non si offende
si spegne...se è il caso poi si accende
Tutto normale fra di noi
Vederti un istante sopra un treno
partire su un altro e andar lontano
un lampo negli occhi....ciao!
D'accordo, fa male...ciao!
Ma tu...
Dentro di me non muori più...
Qualche parola affettuosa, forse un po' poco però....


Ti prego non andare via...
Si ora lei magari...sì, ma poi ti butta via...
Prigioniero dentro la mia mente...
Non puoi andartene via
Non andare via
ma se proprio devi andare
sai come si dice:
'Va e sii felice'
Non dovrei ma ti ringrazio per il bene che mi hai dato


Tu sei arrivato
mi ha guardato e allora...
tutto è cambiato per me...
Mi sei scoppiato dentro al cuore all'improvviso
Non so perché, non lo so perché
all'improvviso
Sarà perché mi hai guardato come nessuno mi ha guardato mai
Mi sento viva all'improvviso per te.


Fortuna che non 'era niente...
Perché anche quando stai vicino mi manchi che neanche sai...
Perché sto distrutto che però sto bene...
ora sto quel male che però conviene...
Ti parlo ed invece ti urlerei.
Fortuna che non era niente, 
e allora spiegami perché sto qui insieme un po' di gente fischiettando una che non c'è.


Scuatemi lo sclero...ho inserito queste meravigliose canzoni...ed ho estrapolato quelle che sono le frasi che sento vicine a me in questi giorni...quindi non considero (almeno oggi) queste canzoni nella loro completezza (non sono né incinta, né ho un padre che adesso abusa di me in qualche maniera...è tutto ok!)
Solo che ho delle cose da dire...ma voglio evitare di scriverle...perché sarebbe come un po' ammetterle...quindi...lascio a voi l'ascolto di questi bei pezzi...:)

mercoledì 10 aprile 2013

'Quotidianità'


Buondì a tutti!
Procederò all'inverso oggi.
Questo è quello che ho pensato alla fine di quello che vi riporterò qui in celeste.
'Penna io ti adoro...ti adoro perché mi sopporti anche se non sono più in forma come prima, ti adoro perché sopporti le cazzate che ti costringo a scrivere, ed infine tu, musica, mia musa, ti amo perché mi ispiri e mi fai sentire cosi, mi fai sentire piena e in questi casi, quando ti unisci alle parole, mi fai sentire potente. Ed era da un sacco che non mi sentivo così.'

E' sera, una fresca sera primaverile. Da poco rientrata dalla libreria, accende il pc ed avvia una già pronta playlist. Volume alto quanto basta a diffondere il suono in tutte le stanze dell'appartamento, ma non al punto tale da recare fastidio ai vicini. Poi apre qualche finestra per far entrare quel silenzioso respiro della terra; i colori del cielo sono bellissimi e suggestivi, creando un arcobaleno rilassante e rassicurante con l'azzurro profondo ed il rosso evanescente, sfumato nell'arancione. E quelli, per lei, sono colori nuovi. Ma il suo tour continua: una volta in camera, apre un cassetto ed estrae biancheria intima pulita, poi apre il cassetto, dello stesso mobile, più in basso e prende il pigiama, ancora di pail, bianco e grigio e si avvia verso il bagno, il solo ed unico bagno di quel piccolo regno. Ci resta almeno 20 minuti, come al solito. E' sempre stata molto lenta nel lavarsi, e questo sarà certamente un problema, d'ora in poi. Ma questa volta è stata più veloce: chissà, forse da' per scontato che d'ora in avanti dovrà rifinire i suoi spazi e migliorarsi. Prima però di uscire dal bagno conserva accuratamente i vestiti sporchi nelle diverse ceste; quelli colorati nella cesta arancione, quelli bianchi nella cesta gialla e quelli neri, che però non conserva nella cesta verde, ma ripone direttamente nella lavatrice, senza però metterla di già in funzione.
Poi va in cucina e prende tutto l'occorrente: panini freschi, insalata, pomodori ed infine hamburger che dal freezer vanno direttamente nel microonde per velocizzare lo scongelamento. Pochissimi secondi,  una trentina basteranno, e saranno pronti per la cottura. Poi torna vicino al lavello e con cura pulisce alcune foglie di insalata e due pomodori, che velocemente poi affetta e ripone su di un piatto. E poi...poi aspetta. E decide di aspettare seduta sul tavolo della cucina canticchiando le canzoni che si succedono l'una dietro l'altra, una più bella dell'altra.
"Romeo & Juliet" Dire Straits. Adora quel pezzo, la sua chitarra iniziale, la voce calda di Mark Knopfler; l'adora da sempre. Da quando, a 15 anni, un amico, che tutti chiamavano 'Frodo', probabilmente per la sua scarsa altezza ed i suoi capelli molto ricci, le fece una compilation di canzoni d'amore con questo brano.
E canticchia, e altre volte playbacka soltanto, perché non ha poi una gran voce. Ed è così presa, che pur essendo frontale all'ingresso, non se ne accorge; non si accorge della lama della chiave entrare e girare nella serratura; non si accorge della porta che si sta aprendo. Soltanto quando vede una testolina rossiccia a quasi un metro e novanta d'altezza se ne rende conto, ma non n'é spaventata, come immaginava potesse accadere, e ne sorride. Quel mancato spavento le presenta la quotidianità, una gran bella quotidianità.
E subito il suo sorriso viene ricambiato; e nel farlo quell'omone richiude la porta dietro di sé ed avanza verso lei, in quella cucina. E lei non batte ciglio, non parla, non lo saluta, continua solo a sorridere involontariamente e a canticchiare come prima del suo arrivo, come se nulla fosse cambiato, come invece in realtà è. E lui fa lo stesso. Entrato in cucina, si appoggia al muro di fronte o forse un po' più lateralmente a lei, che playbackando comincia a fargli delle smorfie: sorrisetti, boccacce, occhiatacce; tutto per rendersi antipatica, ed invece appare teneramente seducente. E lui comincia a sorridere in maniera un po' più evidente quanto incontrollata e sincera. Non è la prima volta che, da quando la conosce, da quando ci sta insieme, si ferma coscientemente a guardarla senza dir niente; un po' per piacere, perché la trova particolarmente divertente, e un po' per sfida, per vedere fin dove è disposta ad arrivare con quei suoi strani ed insensati modi di fare. Poi però cede, e decide di avvicinarsi a lei, che prontamente gira la testa e gli offre la guancia sinistra, in una maniera molto familiare, a dire la verità; come familiare è il bacio che lui le regala. Raddrizzata poi naturalmente la testa nella posizione precedente, riceve un altro bacio, rapido, ma contraddittoriamente lento, questa volta sulle labbra.


mercoledì 3 aprile 2013

'La mia verità'


Tornando a casa, questa sera, ascoltando esattamente questa performance, mi sono venute un po' di cose in mente. Il punto è che quando già sei storta di tuo, senza conoscere neanche il perché, salgono a galla un sacco di pensieri, un sacco di 'problemi'. E a dirla tutta, devo anche ringraziare che non siano saliti proprio tutti a galla, soprattutto i più dolorosi, perché quelle due volte all'anno che succede vorrei veramente addormentarmi per settimane e risvegliarmi quando il mio cervello decide di smetterla di tormentarmi. 
In questi giorni ho una specie di ansia, una sorta di panico. Io non sono una di quelle che quando ha il panico lo esterna molto facilmente o visibilmente; sto cercando di controllarlo, e talvolta ci riesco a tal punto da non rendermi neanche conto di essere 'appanicata'. E dunque dicevo, in questi giorni sono in ansia. In ansia non tanto perché ho due esami tosti da cominciare a preparare, ma per il fatto che devo farlo preparando la tesi (che ovviamente è il problema di chiunque, solo che io sono un po' mentecatta e non riesco a fare troppe cose insieme, cosa di cui in realtà dovrei addirittura vergognarmi), ed ancora devo leggere altri tre enormi libri per poter cominciare ad impostarla. E l'idea che la mia prof. stia aspettando ancora mie notizie mi fa stare così irrequieta. Lo so, non è una cosa importante, ma ho solo paura di non essere capace, di non avere tempo, di ritardare per l'ennesima volta la mia laurea. E quando oggi ho capito questo mio stato d'animo, Adele non ha avuto pietà di me, e mi ha stimolato altri pensieri. Questi però, nella loro negatività, sono molto più positivi. E di qui il titolo di questo mio post istintivo. La verità, infatti, è che io sono così, e non mi va di cambiarmi più per qualcuno. In realtà io non sono mai riuscita a cambiarmi per qualcuno, ho imparato invece ad acquisire 'cose', a crearmi una bella personalità grazie anche alle persone che ho frequentato e che frequento, ed anche grazie a tutti quei dementi per cui prendevo una stupida cotta. Ma io so che quello che ho preso dagli altri, l'ho preso perché era già dentro di me, insito, nascosto.
Il punto è che io so che non mi fidanzerò mai, e sembra una cosa brutta, e da egoisti, ma devo dirlo: io mi affeziono con il tempo alle persone, ma sono tutte persone 'amiche'; posso avere dei colpi di fulmine, ed anche facilmente a volte, ma il punto è che si rivelano dei fuochi di paglia. E allora spesso credo che non valga neanche la pena rischiare. E quando magari sto lì lì per farlo, rischiare, mi passa la voglia, oppure rischio conoscendo già il fallimento. E non me ne frega niente, io non sono mai stata brava ad accontentarmi, e ci ho anche provato. 
Il punto è che io so che non mi fidanzerò mai, e sembra una cosa brutta, e da egoisti, ma devo dirlo: e se delle volte il problema sono io, perché non piaccio, perché sono l'eterna 'amicona', perché per gli alcuni sono una sorella da vedere quasi come 'asessuata', dall'altra parte, il problema sono sempre io, inversamente però. E' che io ho molti complessi, oramai è inutile nasconderlo; ci sono alcune volte che riesco a buttarmi tanto giù, ma per la maggior parte del tempo, riesco ad amarmi perfettamente così come sono, amo il mio seno piccolo, ed anche quei chili di troppo, amo il mio carattere, anche se preferirei (sempre) essere molto più istintiva, buttarmi di più, e ragionare di meno, ma oramai sono così e non riesco a cambiarmi, perché per essere istintivi bisogna essere istintivi. E nonostante la consapevolezza dei miei mille e più difetti, il secondo motivo per cui non 'sto' con qualcuno, non è -come ho cercato di introdurre- soltanto dettato dal fatto che gli altri non mi considerino come in realtà meriterei, ma è anche il fatto (e di qui il mio egocentrismo egoista) che io stessa mi sento, volente o nolente, un gradino più in alto di qualche altro. Ed uno è troppo stupido, un altro fa troppo il cretino, un altro è un azzeccato, un altro non ha tempo per me, un altro ancora pensa troppo diversamente da me, un altro ha degli atteggiamenti fastidiosi. Quando va bene una cosa, nella stessa persona ne vanno male altre. E so che nella vita normale queste cose si superano, ma non si superano all'inizio, si superano quando esiste davvero un rapporto. Io sono sbagliata, trovo difetti che, a pelle, mi fanno allontanare un pensiero dalle persone. Questa è la verità. E gradirei tanto trovare qualcuno che per me non abbia difetti, senza dover essere corrisposta (oramai so come vanno, per me, queste cose, e non mi aspetto più nulla, né faccio niente per aspettarmele, perché anche quando faccio, e non è stato raro pure negli ultimi tempi, faccio sempre male) semplicemente per sentirmi meno in colpa, di questo mio carattere, che, come ripeto, nonostante tutto amo.
Questo post sembra triste, ma in realtà non lo è. Mi serviva per sfogarmi un po', mettere nero su bianco il mio stato d'animo. Non mi sembra affatto un post triste. Mi sono fatta, tutto sommato, un sacco di complimenti. Detto ciò. Baibai.