mercoledì 9 gennaio 2013

"Coerenza"?

Oggi, come potrete ben notare, non ho inserito né musica, né immagini. Perché non c'è musica né immagine che possa descrivere la "cosa" oggetto del mio sfogo odierno. Qualsiasi cosa sarebbe troppo poco...

Sto studiando per l'esame di Storia Contemporanea, a dire il vero, ho già cominciato a Novembre, ed è stato molto bello, davvero, e costruttivo, perché ho affrontato temi che prima d'ora nessun professore era mai riuscito a trattare. Tutti si sono sempre fermati alla Seconda Guerra Mondiale o al massimo ad una Guerra Fredda arronzata. Questo libro invece è stato interessante perché è arrivato fino ai giorni nostri, e stendiamo un velo più che pietoso. Quello che mi ha colpito di più è stata senz'altro la Guerra Fredda.
In questi giorni ho ripreso i miei appunti riguardo Prima e Seconda Guerra Mondiale, e non ho potuto non pensare "Viva la coerenza". Ok. Lasciamo perdere che le guerre sono sbagliate etc etc, perché non è che vengo io, la nuova Madre teresa di Calcutta, che di stronzate e di errori nella vita ne ha fatti. Ma cerchiamo, appunto di andare oltre. Siamo concordi anche (probabilmente) sull'idea che fare una guerra per giungere ad una pace, sia l'incoerenza delle incoerenze. Ma sentite un po' qua.

Prima Guerra Mondiale

1^ Alleanza : Prussia (Germania), Austria, Russia. Russia litiga con Austria.
                                          Nuova Alleanza
Triplice Alleanza: Germania, Austria, Italia.
                                          Ma
Allenza Segreta: Germania con Russia (Russia non si allea con la Francia in caso di guerra Franco-tedesca, e Germania non si allea con Austria in caso di scontro Austro-russo) (Vabbè...)

Triplice Intesa: Gran Bretagna, Francia, Russia 

Triplice Alleanza vs Triplice intesa (ma la Russia non aveva un patto, per di più segreto con la Germania?) Ok.
Dal nulla L'italia, che dovrebbe stare con l'alleanza, si allea con l'Intesa (così mi pare di aver capito e così ricordo dalle mille volte che ho studiato questa faccenda).

Ma andiamo oltre.

Seconda Guerra Mondiale.

Italia stringe un'alleanza con la Germania, sia in caso di difesa che di attacco. Ma all'inzio non vuole entrare in guerra, e lo fa solo quando crede che la guerra stia per terminare (giusto per avere qualche privilegio di una vittoria che non avrebbe meritato). Vuole condurre una guerra parallela a quella tedesca, ma ricevuto l'aiuto tedesco "si sente in obbligo" di allearsi con Hitler. Ancora più "Bah".
Francia, alleata dell?inghilterra, viene, a meno di un anno dall'inizio dello scontro, conquistata dai tedeschi, i quali dividono la francia in due: nord+ Parigi ai tedeschi, mentre il sud viene lasciato "libero" con il nome di Regime di Vichy, e "deve" prestare servizio a favore dei tedeschi (Alla faccia della libertà concessa!).
Unione Sovietica, stringe alleanza con i Francesi, perché teme l'invasione Tedesca, ma poi fa subito i capricci perché non è stata convocata alla conferenza di Monaco, a cui presenziarono oltre che gli Alleati Francesi anche gli Inglesi. Così l'Unione Sovietica incrocia le braccia, sbatte i piedi per terra, volta le spalle alla Francia e si allea con i Tedeschi (Vai, brava, ottima mossa. Ma poi stiamo parlando ancora di Tedeschi con un governo nazionalista anticomunista di destra, con i Sovietici, governo fortemente comunista di estrema sinistra!).
Germania, alleatasi con l'Unione Sovietica, quando capisce che forse Hitler sta vincendo la guerra, volta le spalle ai Sovietici e li attacca? I suoi, fino ad allora, fedeli alleati? Ed è ovvio che dunque i Sovietici, dopo il fallimento hitleriano (il primo) a Leningrado, si siano alleati con Inglesi e Stati uniti.
Taccio sulla questione italiana.
Senza considerate tutte le alleanze del passato. Potremmo arrivare fino all'antica Roma, se proprio vogliamo parlare di incoerenza. Ma non mi pare il caso. Mi viene solo da dire:

Di cosa ci stupiamo? 
La storia non fa altro che ripetersi. La politica, per quanto io cerchi di seguirla, affidandomi addirittura a qualcuno (perché resto fermamente convinta che partecipare e scegliere con il rischio di sbagliare, sia sempre meglio che lasciar sbagliare solo gli altri, e subire le decisioni altrui), si muoverà sempre e soltanto nell'incoerenza. Un amico mi disse questa cosa, e d' allora lo cito molto spesso: "fare politica è come mangiare con le mani una torta al cioccolato e non sporcarsi". Anche il più onesto degli uomini, quando entra in politica ne resta affascinato al punto tale da non poterla abbandonare più e da non potersi più porre dei limiti. Prima o poi quei limiti verranno superati, e l'uomo non può fare altro che sbagliare.
A parte il fatto che secondo me la politica non è "il male dello stato", perché se si facesse politica per vocazione, e non per soldi, probabilmente ci sarebbero non dico meno errori, ma quantomeno danni meno gravi. La politica dovrebbe essere una passione. Le passioni vanno al di là dei soldi e del guadagno. Se un uomo (o una donna) entrasse in politica senza pretendere una lira (perché ha di base il proprio lavoro), avremmo probabilmente ancora problemi dal punto di vista economico, le industrie potrebbero risollevarsi ma di poco, l'unica differenza è che, non essendo attaccati ai soldi, non esisterebbero diversi "Fiorito" o "Bossi" (e non apriamo il capitolo, per carità, che tra lui razzista e il figlio ignorante. E' un blog libero giusto? Posso parlare liberamente e dire quello che penso? Massì!). E non faccio altri nomi, perché neanche voglio ascoltarle più queste notizie, e conoscerne di altri. 
Non ci stupiamo quindi se per l'ennesima volta l'Italia farà salire un Berlusconi, che fa promesse idiote (togliere l'imu, per me è una gran cazzata, non sono d'accordo con le modalità introdotte da Monti, ma toglierlo secondo me è ridicolo), perché non è un politico, ma un PERSONAGGIO PUBBLICO, ed i cui discorsi sono di facile comprensione per le masse. Sinceramente, credo sia necessario ammettere di aver votato Berlusconi alle ultime elezioni, e l'ho fatto perché ero un'ignorante che ha seguito il Berlusconi "personaggio", ma incoscientemente. Ed oggi me ne vergogno pure. Però pure nella mia più totale ignoranza in materia politica (perché il mio livello di stupidità a riguardo può arrivare oltre ogni immaginazione! E devo tristemente ammetterlo) non sono così cogliona da andare a rivotare uno che ha portato l'Italia nel baratro economico, e che ha fatto per vent'anni debiti, che stiamo pagando soprattutto noi giovani, non in maniera diretta (o almeno nel mio caso, dove le tasse le paga mia madre), ma in maniera indiretta (dove non c'è possibilità di lavoro, perché non ci sono soldi per pagari nuovi lavoratori). E' normale che alcuni possono parlare di benessere con Berlusconi, per prendersi i nostri voti e la nostra fiducia ha fatto i debiti!
Né tantomeno mi sento di votare un Monti che, inizialmente ritenevo credibile, perché lontano dalla "commerciabilità" della politica, ed invece non solo non voleva candidarsi fino ad un mese fa, ed ora si propone con la sua lista (Coerenza), non solo ha messo l'Imu l'anno scorso, ed ha recentemente accusato Berlusconi perché avrebbe voluto togliere l'Imu, poiché avrebbe riportato di nuovo l'Italia in crisi, ma adesso è lui stesso a voler modificare (Coerenza), (non solo tutto questo) ma adesso lo si vede ovunque in tv??? Ero leggermente, e dico leggermente Pro-Monti, ma adesso non so più cosa pensare.
Per non parlare di Bersani. Mi sbaglierò, ma a me le primarie di Novembre mi hanno colpito (anche se sono andati un po' ovunque in tv, e questo non mi è piaciuto affatto), però hanno fatto capire le proprie intenzioni. Non tutti. Bersani infatti, mi sembrava dire tutto e niente, almeno a me è parso non "misterioso", ma totalmente "confuso". E dovrei votare uno che non dice un bel niente?
Basta. Anche perché io sono la prima che riesce a capire qualcosa di politica seguendo quella tv commercialotta. Però io cerco di trarre le mie conclusioni...e le mie conclusioni sono queste:
                            "QUANTA INCOERENZA E POCA CHIAREZZA OVUNQUE"

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