giovedì 14 febbraio 2013

"Vai a casa!" Povero Crozza



Ok. Ho visto solo i primi sei minuti. E non posso andare avanti senza venire qui a dire la mia, dal momento che sono una furia.
Andiamo per ordine. Sanremo.
Sanremo io l'ho sempre visto, anche se ogni anno mi dicevo che non l'avrei visto perché tanto è pessimo. Ora vuoi per gli ospiti, vuoi perché speri di trovare una bella canzone, intelligente e di successo insieme (cosa, oggigiorno, molto difficile in Italia), vuoi perché ti incuriosiscono i "giovani talenti", ma l'ho sempre visto.
Ora per quanto io non mi definisca né di destra né di sinistra, non per ambiguità, ma perché preferisco credere nel singolo ( che forse si può salvare, quando e se credo) piuttosto che nel gruppo (che è comunque l'unico caso in cui davvero si deve fare di tutta l'erba un fascio, perché è tutto un lurido magnamagna), questo sanremo mi sembrava interessante proprio perché era un po' di sinistra, e apprezzo molto il modo di Lavorare di Fazio e la Littizzetto. Alla fine ho deciso di non vederlo, per la prima volta in 10-15 anni. Questo perché è inutile sperare di trovare una buona canzone o un buon artista. Per carità di Dio, ha avuto la sua fortuna "Sincerità" e nulla da dire su Arisa, ma di qui a dire che è la nuova "Pausini" (è proprio la prima artista sanremese che mi è venuta in mente) ce ne vuole, e tanto anche! Dunque ho deciso di non vederlo, perché so che non ne ricaverei niente di buono, forse solo Cristicchi vale qualcosa. Al massimo potrei vedere la sezione giovani, ma niente di più.
Inoltre è stata una scelta sensata, perché io sono un po' conservatrice nella vita (non per questo son di destra, eh!), e quindi avrei preferito un Sanremo come "IL FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA", cosa che non è da buoni 20 anni. Oggi invece, è solo uno spettacolo mediatico, dove invitano ospiti per 3/4 d'ora interi. Mi può stare bene vederlo, ma far finta di vederlo per la musica, anche no! Almeno sono stata coerente!
Avevo solo il desiderio di vedere il pezzo di Crozza che stimo molto, perché "sa fare il suo lavoro", poi chissene della "sua" politica. Ma non posso non andare in bestia nel vedere il modo in cui è stato trattato. "Coglione", "buffone" e addirittura "pirla". Uno schifo veramente allucinante, durato interminabili minuti. Ed ho visto per la prima volta Crozza davvero in difficoltà. Ma sempre "signore" è rimasto, a contrario di persone che pagano una cifra blu per vedere UNO SPETTACOLO, non il FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA, e si permettono di dare del pirla al loro spettacolo! E posso anche "accettare" (e sottolineo il virgolettato) il 'pirla', coglione' e 'buffone', ma non c'è niente di più brutto che sentirsi dire "vai a casa"; se lo potevano sparagnare. Con tutto il rispetto per Fazio, che reputo un professionista, anche se non lo seguo assiduamente, ma se c'era qualcuno contro cui prendersela, quello non era Crozza. Volevate lo spettacolo? E Tenetevi lo spettacolo. Anche Satira è spettacolo. La Satira politica? E' forse il più efficiente (e non efficace) mezzo per poter alzare gli ascolti e per fare 'notizia'. Dove c'è satira, là c'è l'italiano medio, compresa me, come potete vedere. E perché prendersela con Crozza? Perché gli è stata offerta una somma di denaro per andare su RAI UNO a fare il suo lavoro? Chi non l'avrebbe fatto? Prendetevela con chi ha voluto lucrare ai danni della "vostra politica". E che doveva fare Crozza? Quello il comico fa. Doveva mettersi a ballare? l'avreste criticato per non aver fatto il suo mestiere. Io sinceramente non ho proprio parole, per quello che è successo. L'italiano medio che va contro la "medianità". Bah.

2 commenti:

  1. No adesso che sto finendo di vederlo devo aggiungere altro:
    Nientedimeno ha spiegato anche la storia e la filosofia, in quattro e quattro otto! Tié.

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