martedì 24 settembre 2013

'Un essere imperfetto'

William Oxer, The Wish


La donna è un essere imperfetto. Non c'è niente da fare. Per quanto la si decanti, la donna è sbagliata.
Non sa mai quello che vuole. Non sa mai quando lo vuole. E soprattutto non sa mai perché lo vuole. A volte pretende perché non ha. Altre volte ottiene e subito lascia andare via. Può essere tanto forte, ma incredibilmente fragile al punto tale da non rischiare mai, al punto tale da convincersi di cose che in realtà non sono.
Delle volte arriva addirittura a costringersi ad amare, non importa chi.
Sa fingere molto bene con se stessa. Troppo poco con gli altri, quando non si convince delle sue stesse menzogne.
E' maledettamente lunatica, la contraddizione per eccellenza. E non è che non sappia scegliere, o abbia poco coraggio per farlo; è solo che ogni volta sembra fare le scelte sbagliate. Sempre.
Una volta una parola di più. La volta dopo una parola di meno. Porteranno sempre allo stesso risultato.
Sa di non essere infelice, ma non sa mai se è felice.
E quand'anche trova il fine, non riconosce mai il mezzo. Ed il fine senza il mezzo, non è che abbia molto senso. 
Si ama e si disprezza, finché non si perde.
Ogni volta crede di migliorarsi. Ora è diversa. Ora è sciolta, disinvolta. Non gli importa di nulla, e soprattutto di nessuno. Lo sa, lo sente.
Se ne accorge.
Si obbliga al disinteressamento.
E' disinteressata.
Eppure basta poco. Un pensiero sbagliato della mente e subito si costringe ad un finto amore.
Non è amore.
Ma allora, cosa diavolo è?
Il desiderio di cose non realmente desiderate.

Non ne ho la più pallida idea.

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