martedì 22 luglio 2014

Non trovo l'interruttore

Dimmi dove. Dimmi dov'è. 
L'hai trovato. E tu, stupido, neanche lo sai. Sfiorandomi, tra una carezza bugiarda e l'altra, hai accidentalmente manomesso il meccanismo. Hai invertito l'ingranaggio. Dov'è? Forse nel ginocchio, quello sinistro? O forse è sul collo, dietro l'orecchio? Forse è dentro la bocca, o probabilmente già sulle labbra. E se il mio fosse uno di quei modelli talmente innovativi, dotati di una tale tecnologia avanzata -addirittura prematura per il suo tempo tanto da avermi tenuta passiva così a lungo- che segue il funzionamento della scansione reticolare? Se fosse stata quella parte d'oceano a scagliarsi violentemente sulle scure rocce, abbattendole senza neanche levigarle un po'? 
L'hai acceso, e te ne sei andato senza neanche curarti di spegnerlo.
Io l'ho cercato per anni. Da sempre. Senza mai trovarlo.
E adesso che ho ottenuto quello che volevo, adesso che sono pure felice di non averti più, mentre ti ringrazio -perché è giusto così- vorrei sapere dove si nasconde il mio interruttore, per poterlo spegnere -perché è più facile così.

Ma questa non è per te. 

Forse dovrei smettere di cercarlo, e tenermelo così, con tutte le nuove confusioni piacevoli -e perché no, anche quelle dolorose- che mi provoca.
NOW ON - TURN THE LIGHT OFF?

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